Dalla Puglia a Milano e ritorno: Pantura – storie di cibo e Cottura lenta

Quello della musica elettronica è un mondo tradizionalmente associato alla velocità. Quello dei festival di musica, in generale, non brilla invece per la qualità della proposta gastronomica, spesso tralasciata e vista come un accessorio necessario, ma non cruciale nell’esperienza. Nella direzione opposta va Nuvala, festival giunto alla sua terza edizione che punta all’immersione totale nell’Alta Murgia, territorio ricchissimo dal punto di vista naturalistico e gastronomico ma che non è ancora sempre presente nelle mappe dei pugliesi e dei turisti italiani e internazionali.

Quest’anno, Nuvala, che si terrà venerdì 19 e sabato 20 luglio, ha deciso di puntare forte sull’esperienza a 360°, scegliendo un luogo meraviglioso a Ruvo di Puglia, Masseria Lagarello, e affidando la curatela della sua “food court” a Cottura lenta, spin-off del progetto Vita lenta del designer pugliese Gianvito Fanelli, che ha deciso di invitare la cucina di Pantura – Storie di cibo, punto di riferimento dello street food e del catering fondata dall’altamurano Saverio Gramegna e attiva soprattutto a Milano e nel Nord Italia.

Mariano Lerro e Davide Ventura, fondatori di Nuvala, spiegano così la loro scelta: “Il cibo per Nuvala è espressione artistica. Gli stessi principi che hanno mosso lo scouting dei musicisti e degli artisti sono stati alla base della scelta di Nuvala di collaborare con Cottura lenta e Pantura, espressione di una cucina legata in maniera viscerale al nostro territorio, grazie ai prodotti di eccellenza selezionati. I menù interpreterà la tradizione con la giusta dose di contemporaneità, con la stessa metodologia alla base del festival quando manipoliamo, momentaneamente, i luoghi antichi che ospitano il nostro Nuvala”.

Saverio Gramegna di Pantura spiega che “con il menu che abbiamo studiato assieme a Cottura lenta, vogliamo mettere in discussione l’assioma cibo al festival = cibo di scarsa qualità. Vogliamo dimostrare che si può servire cibo di qualità, buono e adatto banali, poco legati al territorio e realizzati male”. “Insieme a Saverio e Martina di Pantura, abbiamo scandagliato il territorio alla ricerca di produttori che potessero supportarci con i loro prodotti” racconta Gianvito Fanelli di Cottura lenta. “Oltre al Panificio Il Toscano, vero punto di riferimento nel territorio della Murgia, che ci fornirà il pane, abbiamo deciso di coinvolgere Mauro Petronella, che ci porterà la sua focaccia con impasto 50% Senatore Cappelli, raccolto a Corato, e 50% di semola rimacinata altamurana, Orto dalla Luna, orto biologico a Gioia del Colle e vero e proprio scrigno di tesori vegetali, Masseria Coppa di Ruvo di Puglia coi suoi latticini e Dileo, macelleria di Altamura che fornirà insaccati e carne di pecora. Per farvi un esempio, pensate che Orto dalla Luna coltiva oltre 120 tipi di pomodoro e ci consegnerà solo prodotti freschi, raccolti la mattina per la sera stessa. Mangiare uno dei nostri prodotti sarà una scoperta e, soprattutto, sarà buono.”

Quindi, cosa si mangerà al Nuvala Fest? Panini, focacce farcite e bruschette, cibo fatto per essere mangiato con le mani, ma non per questo da sacrificare in nome della semplicità. Citiamo alcuni dei piatti più iconici che saranno serviti: il panino con stracotto di brasciola che non è un “semplice” panino con dentro una brasciola, la focaccia ripiena con gli ingredienti del famoso “panino misto” cegliese, il panino con la schiacciatina di pecora, quello con il polpo arrosto e, ovviamente, non poteva mancare il “pane e pomodoro” della tradizione.

“La nostra è una vera missione di “foodtelling”, una sorta di racconto face to face sul cibo, dal punto di vista emozionale, culturale, sociale e alle volte sperimentale” racconta Gramegna. “Tutto quello che proporremo ha una storia da raccontare: dalla rosetta soffiata con la brasciola, che le abili mani di nonna preparavano ogni domenica, al panino cegliese, scoperto con iniziale disdegno, poiché mortadella, tonno, provolone e capperi sembravano un azzardo irrazionale, e che invece combinati insieme sono incredibili.Nuvala sarà quindi l’occasione per parlare e speriamo far parlare di cibo. Cibo genuino, sostenibile, cibo della tradizione, cibo che si mangia con le mani, che si condivide, che emoziona, cibo che fa sorridere. I truck sono carichi, i grembiuli ben stirati, le griglie sono calde, non vediamo l’ora di accogliervi fra arte, musica e cibo buono.”

La storia di Nuvala Food Court parla anche di ritorno a casa: Gianvito Fanelli, nel 2020, ha deciso di tornare a vivere a Conversano dopo più di dieci anni a Milano. Nella stessa direzione si sta dirigendo Saverio Gramegna, che già l’anno scorso ha portato Pantura per la prima volta in Puglia partecipando a diversi eventi e festival. “I progetti in testa sono tanti: quello a Nuvala è il primo passo per sintetizzare le idee accumulate in tutti questi anni fuori e riportarle nella nostra Puglia. La regione che abbiamo lasciato anni fa è totalmente cambiata e sentiamo che oggi le persone sono più ricettive se messe davanti a idee radicali, anche in fatto di cibo. Del resto, la nostra cultura è sempre stata fatto di cibo di qualità e di biodiversità, ma per un po’ di tempo ce ne siamo dimenticati” raccontano i due all’unisono. “Non vediamo l’ora di dare via al nostro sodalizio in un evento, il Nuvala, che sta creando le migliori condizioni per rendere l’Alta Murgia un luogo sempre più accogliente”.

L’appuntamento è quindi alla Masseria Lagarello di Ruvo di Puglia venerdì 19 e sabato 20 luglio con un ricco programma che vedrà esibirsi, fra gli altri, Bawrut (che, all’attivo, ha anche un brano con Liberato), Jolly Mare, Fimiani (punta di diamante di Toy Tonics) e i Tiger&Woods, punto di riferimento della musica disco a livello internazionale.

Cottura lenta è il progetto dedicato al cibo creato da Gianvito Fanelli, fondatore di Vita lenta. Nasce per dar vita a format, eventi e guide e mette al centro la passione per il cibo fatto bene e, al primo posto, la qualità delle relazioni umane. Il primo evento si è tenuto sabato 15 giugno: Salumeria Malinconico, salumeria nata nel 1890 a Napoli e promotrice del ritorno del panino cicoli e ricotta, ha ospitato 180 Grammi, pizzeria romana fondata da Jacopo Mercuro, ospite a Masterchef col suo supplì.

Pantura – storie di cibo nasce nel 2015, per le strade di Milano, dall’idea (e soprattutto dall’esigenza) di due amici altamurani di avere del pane buono in città. “Abbiamo iniziato a vendere bruschette preparate con il pane di Altamura DOP a bordo di una cargo bike allestita con cucina, girando per il centro di Milano” racconta Saverio Gramegna.

Il progetto è piaciuto e negli anni ha fatto parlare di sé infatti è presente dal 2018 sulle guide del Gambero Rosso e sulle maggiori testate nazionali. Adesso Pantura – storie di cibo è una realtà affermata specializzata nel settore dei catering per aziende e wedding e nella gestione della ristorazione per grandi eventi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *