Oggi ci spostiamo all’interno di un palazzo ottocentesco con pietra bianca e terrazza con vista sull’antico castello Svevo: siamo da Quintessenza.
Il ristorante premiato con una stella Michelin già nel 2016, completamente rinnovato nel 2020, è situato a pochi passi dal mare e dal centro di Trani.
Lo chef Stefano di Gennaro e i suoi fratelli Domenico, Saverio e Alessandro, unitamente a un team di collaboratori esperti, propongono una cucina che, partendo dal territorio e rispettando le tradizioni contadine, ha un taglio moderno riscontrabile nelle presentazioni.
Si tratta, infatti, di una cucina marinara con piatti che codificano antiche e nuove ricette. Non prima, però, di averci ricordato di essere in Puglia con la focaccia, il tarallo e l’olio di oliva oltre che ovviamente con il pane.
Due i menù degustazione proposti: i ‘classici’ e il ‘quintessenziale’ con proposte stagionali oltre alla possibilità di scelta del menú alla carta.
I più golosi ameranno soprattutto la ‘colazione del contadino’, piatto emblematico del ristorante. Si tratta di un dessert che omaggia la figura di loro padre che ancora oggi lavora nei campi.
Le colazioni dei contadini e dei pastori fatte con pane, formaggio e marmellata rispettivamente rappresentati da un crumble di grano arso sul fondo del piatto ed un pan di spagna all’olio completato con un gelato alla ricotta condito con un filo d’olio, quindi una salsa alla fragola Candonga e crema inglese alla vaniglia.
Per eventi importanti non resta che prenotare il tavolo in cantina: atmosfera unica circondata tra le bottiglie di vino pregiate presenti nella carta. A incoronare la stanza, il grosso lampadario in vetroresina che illumina un tavolo in legno lucido.
Il design del posto non rimarrà sicuramente inosservato: linee moderne si intrecciano perfettamente con l’architettura tipica della nostra terra. I loro piatti, del resto, una festa per gli occhi così come per il palato sicuramente motivo per un prossimo pit stop a Trani.