Il Rubino made in Conversano



Mai nessuna pietra preziosa è stata tanto amata equamente dal genere maschile che femminile, fa sicuramente eccezione il Rubino Made in Conversano, la ciliegia, che sembra mettere d’accordo proprio tutti. 

Piccole e gustose sono un vero concentrato di nutrimenti. Dolce naturale che grazie alla loro versatilità può essere sfruttato in innumerevoli abbinamenti culinari pronti a deliziare il palato fin dalla prima forchettata.

Prodotto di eccellenza che esalta le radici del territorio pugliese, è stato il protagonista indiscusso dell’evento ’Sua Maestá la Ciliegia’ ,seconda edizione, tenutosi domenica 2 giugno 2024 con l’obiettivo di valorizzare il frutto inteso dallo stesso Aldo Patruno, direttore del dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio, patrimonio culturale della città di Conversano. 

Sullo sfondo della magica atmosfera di castello Marchione, con l’intento di valorizzare le potenzialità della Ciliegia, sei Toque Blanche sono stati selezionati per declinarla dall’antipasto al dolce. 

Zuppetta di ciliegie, gelato al riccio, provolone. È Andrea Catalano ad aprire la degustazione proponendo un piatto che sfrutta i sapori della tradizione quali il riccio e il provolone, mettendoli a contrasto con il sapore acido/dolce della ciliegia presentata in diverse consistenze: una zuppetta ottenuta con riduzione di Vermut e una cialda croccante. 

A seguire Donato Calvi, titolare del ristorante Calvi di Altamura, propone un piatto in accordo con la sua sensibilità alle tematiche gluten e lactose free. Indivia scottata, croccante di segale e ciliegie. La ciliegia, afferma lo stesso chef, è utilizzata in toto, nell’ottica di una vera economia circolare: dalla fibra che diventa il croccante alla polvere. L’estratto diventa la marinatura ma anche la salsa. L’umami, invece,è stato ottenuto dal succo. Persino i noccioli non sono lasciati al caso: lo chef li sfrutta per ottenere l’impasto dei bao, finger food proposto come aperitivo pre-cena. 

Il primo piatto è lasciato nelle mani di Angelo Sabatelli. Il Maestro putignanese propone: tortelli di ciliegie, ragù di anatra, olive e alloro. Lo chef decisamente vuole stupirci andando controtendenza: c’è da notare che la ciliegia è come ripieno interno in questo caso. Fino a questo momento, invece, era stata presentata solo come elemento esterno. 

I leccesi Matteo Romano e Francesco Pellegrini ci guidano verso la degustazione del coniglio, barbabietola e ciliegia. 

A concludere la magnifica serata di gala: Mediterraneo Rosso Ciliegia. Dessert a cura di Fabiano Viva a base di mousse al limone, ciliegie, basilico e meringa all’acciuga, cappero e limone. Cinque elementi come metafora di un tuffo nel mediterraneo che accompagnano la regina indiscussa della serata, la ciliegia.

Ad incorniciare i piatti impossibile non citare i chakra, le perle di Giovanni Aiello enologo per amore e Pierfabio Mastroiardi. Imperdibile la drink list presentata da Paolo Scialpi, mago delle miscele.Tre i drinks da lui proposti: ‘Ciliegia, vino e gazzosa’. ‘Maestà’: Altamura distilleries Vodka, Bitter, Curruba e ciliegia laccata con oro. Infine ‘Cerasa a castello’: Altamura distilleries vodka, verdeca, ciliegia ed il suo cuore, olio al caffè, essenza di mandarino verde.

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